Una serata bellissima accolta dalla versione estiva del Teatro Regio di Parma in occasione della rassegna "Sotto Il Cielo di parma".
Titolo della serata "De Andrè canta De Andrè", sul palco Cristiano canta Fabrizio e, aggiungo io, la rende un’esperienza indimenticabile.
La cornice della Pilotta fa la sua parte e anche la disposizione dei posti ci ha permesso una visuale eccellente e un’acustica godibile.
Si comincia dal dialetto genovese "Mègu Mègun" e "A cimma". Due parole su quest'ultima.. secondo me un colpo di genio..una ricetta\preghiera su come cucinare la cima (che per me è la pancetta quella cotta a bagnomaria).
Il pubblico sembrava piuttosto compito, in un silenzio quasi religioso mentre Cristiano raccontava aneddoti a volte divertenti e a volte toccanti della famiglia De Andrè.
Lo stesso pubblico che si è sciolto sulle note di "Don Raffaè" e che sul finale si è riversato sotto il palco alla faccia dei posti numerati :)
Da ricordare gli arrangiamenti molto belli scelti per "Se ti tagliassero a pezzetti" e "Il pescatore" cantate e suonate ad una velocità impensabile! Rispetto alla scaletta proposta nel sito di Cristiano sono mancate "Tre madri" e, con mio grande rammarico, "Amore che vieni amore che vai". Vuoto colmato con un secondo bis nel vero senso della parola visto che hanno risuonato "Fiume Sand Creek".
Sul palco insieme a Cristiano De Andrè, che ha suonato la sua solità varietà di strumenti, Luciano Luisi al pianoforte\tastiere, Osvaldo Di Dio alle chitarre, Davide Pezzini al basso e Davide De Vito alla batteria.
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